Ha fatto subito il giro del mondo la notizia della morte di Steve Jobs, il fondatore di Apple. La sua vita imprenditoriale è stata lunga e brillante.
Possiamo dire senza dubbio che con il suo operato ha contribuito a modificare l’atteggiamento delle persone verso la tecnologia. O meglio: ha indicato quale strada la tecnologia doveva seguire per anticipare i bisogni delle persone.
Sotto la sua leadership visionaria, Apple ha sfornato prodotti che si sono in primis imposti sul mercato per le prestazioni eccezionali e via via come oggetti di culto: unici per il design e simboli di uno stile di vita.
Ripercorriamo insieme i prodotti che sono scaturiti dal genio di Steve Jobs. Sono sicura che anche voi scoprirete familiari alcune delle sue invenzioni.
Era il 1976, quando fonda Apple a Cupertino con gli amici Steve Wozniak e Ronald Wayne. Il primo personal computer inserito sul mercato internazionale è “The Apple II”, ma bisogna attendere fino al 1984 per il rilascio di Macintosh (modello M001).
L’interfaccia utente di questo computer è a dir poco rivoluzionaria: lontana dal DOS di Microsoft, Macintosh interagisce con l’utente tramite finestre di lavoro user friendly e permette di organizzare i propri materiali tramite un ambiente che riproduce le cartelle di una scrivania (il desktop, appunto). Per navigare più agevolmente, viene introdotto un innovativo sistema di puntamento, con comando manuale: il mouse. Chi non l’ha mai usato?
L’Apple Mac M5126 vede la luce nel 1989 e rimarrà nella storia della tecnologia per essere stato il primo computer portatile. Inutile dire quale successo su scala mondiale abbia riscosso. Ancora un salto nel futuro si compie nel 1993 con il Newton MessagePad, il primo modello di palmare. I colossi dell’informatica, come Microsoft e Ibm, già non riescono a tenere il passo con Jobs.
Nel 1998 la svolta di stile: Apple lancia iMac, il primo passo verso il design. Linee curve, scocche sgargianti, appeal giovane e fresco. Non solo, iMac è entrato nel Guinness dei Primati per il manuale d’istruzioni più corto: “Connetti il computer alla rete elettrica e accendilo con l’apposito tasto“. Il resto, effettivamente, va a intuito.
Altre piccole rivoluzioni: l’introduzione della porta seriale (cioè USB, l’attuale standard universale), l’eliminazione di quella per leggere i floppy disk (ritenuti anacronistici) e una progettazione ergonomica dell’oggetto.
Il 2000 ha visto la capillare diffusione della versione portatile di iMac, iBook. Coloratissimo, con la distintiva forma a conchighia, ha sbaragliato il mercato.
Nel 2003 Jobs mette in vendita quello che diventerà il più diffuso lettore mp3 al mondo: iPod. In contemporanea, rilascia iTunes, il fornitissimo store online di musica in mp3. Segue nel 2005 la versione Shuffle, senza display e di dimensioni molto ridotte, consente un notevole risparmio di energia e può essere venduto a costi inferiori.
Non pago dei successi informatici, il guru di Cupertino nel 2007 sconfina anche nel settore della telefonia. Il prodotto rilasciato è la fusione ideale di un cellulare e di un computer palmare: è nato iPhone.
E’ il prototipo di ogni smartphone successivo: oltre a svolgere le classiche funzioni di un telefono, può navigare in internet velocemente, archiviare dati, visualizzare foto ad alta risoluzione e riprodurre musica. Non dimentichiamo poi che è il primo telefono intelligente con sensori touchscreen. Il suo design impeccabile e la miriade di funzioni che può svolgere, fanno dell’iPhone un vero oggetto del desiderio, uno status symbol.
Ancora una volta, nel 2010, Jobs ha precorso i tempi lanciando iPad, il tablet pc più diffuso al mondo. Più notebook che telefono, è un formidabile alleato nelle presentazioni aziendali, per lavorare fuori dall’ufficio e per leggere gli ebook. Nei primi due mesi dal rilascio ha venduto 2 milioni di esemplari, di cui 300 mila solo il primo giorno.
I Mac users sono clienti affezionati e generalmente propensi all’aggiornamento di hardware e software: nuovi prodotti e nuove versioni (in particolare di iPad e iPhone) vengono accolti dagli utenti con grande entusiasmo, che si traduce in ottime vendite.
Solo un giorno prima della morte di Steve Jobs, l’amico Tim Cook, cui Jobs aveva passato il 24 agosto scorso tutte le cariche operative in Apple, aveva presentato l’iPhone 4s, l’ultimo progetto seguito da uno dei più grandi visionari dei nostri tempi.
grande steve anke se si e spento poki giorni fa il 6 ottobre 2011 a 56 cn un cancro cn cui conviveva da 6 anni